Trovare il codice ATECO Aziendale

Avventurarsi nel mondo aziendale non è cosa facile. Esiste un intero mondo burocratico che resta spesso un oceano sommerso agli occhi di chi non ha mai osato gettarsi nella sua esplorazione. Colui che voglia dar vita a una impresa, una azienda, una qualsiasi attività, si ritroverà ben presto a fare i conti con codici, burocrazia, norme e molto, molto altro, a cui sarà necessario dare di volta in volta il giusto peso, per evitare di incorrere in errori che potrebbero pregiudicare il futuro stesso della propria azienda. Tra le prime cose che saltano all’occhio c’è sicuramente la classificazione ATECO, che è l’oggetto di questo articolo. Cerchiamo di capire insieme cos’è il codice ATECO e come trovarlo, puntando a un semplice chiarimento della questione.

Codice ATECO – Cos’è

Si tratta fondamentalmente di una classificazione delle attività economiche (da qui deriva l’acronimo, realizzando unendo AT da attività e ECO da economiche). Questo tipo di classificazione ha una origine extraeconomica, provenendo infatti dall’Istituto Nazionale di Statistica Italiano, noto come ISTAT, e il suo scopo è quello di rilevare, appunto, statisticamente le varie attività che compongono il tessuto commerciale del Paese. L’idea è dunque quella di una classificazione che aiuti a catalogare il tutto, per essere in grado, attraverso le differenze delle varie rilevazioni, di comprendere l’andamento economico dei vari settori del Paese. Per fare un esempio, questo tipo di considerazione può essere utile per analizzare il progressivo crollo nel numero delle edicole, dovuto in buona parte al fenomeno della costante digitalizzazione che ha tolto interesse nell’acquisto dei giornali fisici. Proprio per questo l’ATECO non è una classificazione rigida come una roccia, quanto in realtà un fluido dispositivo pronto ad adattarsi in base al cambiamento della realtà economica in esame: attualmente è in vigore la versione del 2007, nata come sostituta della ATECO 2002, a sua volta un aggiornamento della versione del 1991. A oggi l’attuale ATECO ha ben tredici anni, e non stupirebbe affatto vederla nuovamente mutare a breve, considerando quanto l’economia sia cambiata dal 2007, con la nascita di attività all’epoca inesistenti e la morte di settori considerati inattaccabili.

Curiosità: l’idea non è italiana. L’ATECO nasce infatti come derivato della NACE, la cui creazione si deve all’Eurostat, la “versione europea” del nostro ISTAT.

Arriviamo così al nostro argomento principale, il codice vero e proprio, costruito da una sequenza alfanumerica che risponde alla necessità di descrivere, nel dettaglio, il tipo di attività di cui siamo proprietari. Il livello di dettaglio dipende molto dalla macro-area di cui fa parte la nostra azienda, in virtù proprio dei vari frazionamenti possibili.

Il codice inizia con una lettera, che serve a indicare quella che viene chiamata sezione, la macro-area di appartenenza. A questa lettera fanno seguito fino a sei cifre, con dei ben specifici significati.

Le prime due cifre indicano le divisioni, la terza cifra i gruppi, la quarta cifra le classi, la quinta cifra le categorie, la sesta cifra le sottocategorie. Come possiamo immaginare, quindi, il grado di dettaglio a cui si può arrivare è molto elevato, cercando di dare più informazioni possibili proprio a quel progetto statistico di cui abbiamo parlato in precedenza.

Codice Ateco – Come trovarlo

codice ateco

In questo periodo, causa emergenza Covid-19, può essere davvero importante conoscere il proprio codice ATECO, per sapere non solo se le chiusure e le riaperture riguardano la nostra attività, ma anche per scoprire eventuali sostegni offerti dallo Stato in questa situazione di difficoltà. Come possiamo dunque risalire al nostro codice ATECO?

Ovviamente è sconsigliabile andare a recuperare l’intera nomenclatura, anche perché si potrebbe comunque sbagliare (oltre a essere un’ipotesi decisamente macchinosa). La soluzione più semplice è quella di utilizzare lo strumento ufficiale dello stesso ISTAT, che vi lasciamo a questo link. Un sistema piuttosto semplice e veloce per risalire al vostro codice.

In alternativa potete consultare anche il certificato di attribuzione del proprio numero di Partita IVA (sperando abbiate a portata un documento che ha la sua importanza per la vostra attività). Altra alternativa è utilizzare la visura camerale, dove potete trovare il codice ATECO.

Codice ATECO e sicurezza

Il codice ATECO è molto importante anche nel tema della sicurezza sul lavoro. Alle varie categorie che compongono la classificazione ATECO sono infatti associati i livelli di rischio, da basso a alto. A cosa serve questa fascia di rischio? Si tratta della base per la realizzazione di buona parte di quella che è la costruzione fisica dell’azienda, a partire non solo dalla struttura del locale, ma anche della sua successiva messa in sicurezza e per la protezione dei lavoratori. Si tratta quindi di un codice estremamente importante per comprendere la tipologia di organizzazione della sicurezza che dovremo operare. Non è quindi un qualcosa da prendere sottogamba ma, anzi, è necessario conoscere a quale tipo di area andremo a unirci, con quale codice ATECO, proprio per organizzare al meglio il futuro della nostra attività.

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